LA SOFFITTA DEI RICORDI
laboratorio artistico sulle memorie d'infanzia
condotto da Eleonora Chiti e da Lucia Mazzoncini 

Fotografia di Eleonora Chiti

La soffitta è uno spazio di sperimentazione, scoperta e condivisione, dove il frammento di memoria più semplice e piccolo, raccontato ad altri, ha il potere di ridestare  ricordi sopiti, nascosti e in disuso della propria infanzia.
Una pratica di ascolto, scambio e raccolta dell'esperienza individuale e di quella altrui, per tutti coloro che si sentono in cammino.

Età?
Dai 15 anni in su

Dove?
Biblioteca di Badi, Casa della Cultura

Quando? 
Sabato 4 febbraio 2017  ore 15.30-18.00 
LUOGHI, SPAZI e INCONTRI (persone, animali, alberi, cose, etc.)

Sabato 19 febbraio 2017  ore 15.30-18.00 
SCOPERTE (io, gli altri, il mondo)

Come partecipare?
Scrivere a alexandros@cpiamontagna.it, o telefonare al numero  3473177752.


Di seguito potete leggere il programma completo dei laboratori, tutti da non perdere!




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Essere buca, dove tutto il corpo finisce e raccoglie radici.
Troppo tardi dire, non è rimasto quasi niente sul confine.
Ossa, denti rotti, sangue fuori di te,
dentro non resta che un mucchio di gente.
Povera stella, l'odore forte del corpo
sbatte a terra. Quasi niente sul confine.

Si muove, tu e la buca, dopo la caduta giù,
rimane a galla il morto, la cacca, la plastica accartocciata.
Un mare, una palude, la fogna. Resisti. È una voce
la fame stretta, stretta a sè, al muscolo che ti riveste.
Il mondo è di sotto, la buca é una voce, mentre sono
tante quelle della buca a segnare il futuro.

Eppur si muove il corpo, ospite pacifico che non ha pace
il bacino ondoso, le mani palmate, le gambe avvolte,
le gambe sulla terra, l'erma di graffi, i rami spezzati,
passate, passate il confine, allora non basta
essere buca, dove il corpo finisce e raccoglie radici:
un passaggio, il tinnire del corpo e le radici spezzate
siano ponti e arti di confine, cortecce rugose, anime raccolte
in un lago salato, un corpo spezzato
l'altra, madre e figlia,
donna e animale, sono un corpo circolare
il cordone reciso, l'inizio dell'amore
goccia a goccia, singola, frantumata
l'ombra, il respiro nel petto
nel silenzio, l'altra, la figlia,
la madre, l'animale
sono io, corpo circolare
un mistero d'acqua e sale,
ricorda un lago salato, d'un tratto
sollevato spezzato
goccia a goccia, lo vedi
la vita sale, l'animale,
sono l'altra, la madre, la figlia
l'ombra, la donna, la coda spezzata, la pelle bagnata
donna e animale, corpo spezzato, sollevato
l'altra sono, un lago salato,
il cordone reciso, l'inizio dell'amore,
sollevato goccia a goccia

Ricordo un lago salato, un corpo spezzato,
l'animale, sono l'altra, la madre,
la donna la figlia, l'ombra, la coda spezzata,
la vita che sale, la schiena ferita, la pelle bagnata

Un corpo circolare, spezzato
è l'inizio dell'amore,
goccia a goccia
ricordo un lago salato, la donna, l'animale
la vita che sale, dal cordone reciso
l'inizio dell'amore, sono l'altra, la madre,
la figlia, la donna l'animale
l'ombra e il futuro, una goccia
è l'inizio dell'amore
acqua e sale
acqua che sale



LEARN BY HEART è una performance poetica di Lucia Mazzoncini, realizzata in occasione del convegno MATRI-ARKè, il 4 ottobre 2014(http://www.matri-arke.org/8-galleria/foto/), il testo sopra riportato è la quarta parte della performance.  

TESTO DI LUCIA MAZZONCINI
IMMAGINE DI ALESSIA CASTELLANO